Ah, se solo si accogliessero le cose per quello che sono!
Ah, se solo si sapesse sempre ciò che realmente si desidera per se stessi!
Invece, alcune persone, non accogliendo le cose e non sapendo cosa desiderano realmente, vivono nel terrore di subire un attacco di panico.
L’attacco di panico è come una “sirena”, che vive nella mente subconscia e si attiva lampeggiando e suonando forte, sempre per avvertire di qualcosa.
Cosa?
Difficile a dirsi, ma non potrebbe “accendersi” quando ci si allontana troppo dalla parte istintuale, per seguire ciò che viene richiesto dalla realtà esterna?
Se così fosse, quindi, ritrovare la propria autenticità ed individuare i propri reali bisogni, facendo i conti con la propria paura di non essere amati o accettati, potrebbe essere la risposta.
Del resto, l’attacco di panico nasce dall’incapacità di sapere ciò che realmente si desidera, nella convinzione di desiderare ciò che viene richiesto dagli altri e conseguentemente, ma solo apparentemente, da se stessi, nel terrore di restare soli.
Attraverso l’attacco di panico molte volte si tiene in scacco non solo se stessi ma anche chi è vicino.
Eppure ci sono altri modi per usare questa “sirena”!
Per questo non occorre fuggire all’attacco di panico o rifiutarlo.
Basterebbe guardare semplicemente ciò che accade, accoglierlo ed accorgersi che, alla fine, non sta accadendo proprio nulla.
Alcune Testimonianze…
• Stavo per morire, sentivo tremore, palpitazioni, mancanza d'aria.
• Nonostante numerose visite nessuna spiegazione è un malessere inspiegabile.
• Soffro di Attacchi di panico, mi sento in una gabbia e non riesco ad uscire
• Perché gli attacchi di panico mi si ripresentano sempre quando sto meglio?
• Ho molta paura addosso e non riesco ad affrontare senza traumi i supermercati.
• Da quando ho gli attacchi di panico nessuno della mia famiglia riesce a capirmi, mi prendono per pazza, così ho cominciato ad evitare qualunque cosa: uscire da sola per strada, frequentare luoghi affollati, guidare l'auto etc
• Esco solo se accompagnata da mio marito o da qualche amica, guido la macchina solo se accompagnata, riesco a fare solo pochi metri da sola e non riesco a stare in mezzo alla folla. Vorrei uscirne, ma non so cosa fare, ne soprattutto a chi rivolgermi.
• Evito qualsiasi attività che mi faccia perdere il controllo: sport, alcool, caffè.
• Mi sento fuori dal mio corpo… e quasi a 3 metri da terra, mentre cammino non mi sento le gambe.